CONTRIBUTO SOCIALE
Credo che ognuno di noi abbia la responsabilità di contribuire a migliorare la società e il mondo in cui vive.
Qui di seguito espongo alcuni temi su cui lavoro per trovare soluzioni.
INQUINAMENTO DA PLASTICA
Questo è un problema molto grave che va affrontato immediatamente con ogni possibile mezzo: la plastica è indistruttibile e nel tempo viene semplicemente ridotta in frammenti sempre più piccoli fino ad entrare nel ciclo della nostra alimentazione, nell'acqua che beviamo e nell'aria che respiriamo. Ricicliamo solo il 10% della plastica e non siamo più in grado di far fronte ai milioni di tonnellate prodotti dalla plastica mono-uso come bottiglie e contenitori per il cibo.
Da parte mia sto cercando di creare e proporre soluzioni per ridurre l'utilizzo della plastica ed aumentarne il riutilizzo. Ho creato alcune soluzioni che permettono soprattutto di poter riusare le bottiglie, con un diverso design per i contenitori dell'acqua, e l'utilizzo del PET delle bottiglie come materiale per costriure mobilio.
EMISSIONI DI CO2
Le microalghe sono in grado di assorbire un quantitativo di anidride carbonica di molto superiore a quello degli alberi. Bioreattori a base di microalghe potrebbero essere installati presso le fabbriche che producono maggiore quantità di CO2 (come quelle basate su petrolio e cabone per produrre elettricità) e utilizzare quindi questo materiale di scarto per far crescere microalghe: queste, attraverso la fotosintesi, producono ossigeno, inoltre possono essere raccolte ed essiccate per produrre mangime per i pesci e supplementi alimentari per gli umani, oppure creare biofuel e fertilizzante.
PROTESI / APPARECCHIATURE MEDICHE TROPPO COSTOSE
Ci sono molti dispositivi prostetici che sono al di fuori delle possibilità economiche di molte persone. Sia in autonomia che assieme a gruppi di designer ed esperti, riproduco apparecchiature o parti di esse condividendo gratuitamente i progetti e utilizzando materiali atossici, economici ed ecologici per creare le loro riproduzioni stampate in 3D. Tra i miei progetti ci sono una stampatrice manuale in Braille (quindi funzionante anche laddove non arriva l'elettricità), un dispositivo di disegno regolabile per una bambina con paralisi cerebrale, uno strumento che facilita l'apertura del tappo delle siringhe.
DECESSI DURANTE I TERREMOTI
Ho ideato un dispositivo di protezione per i terremoti tenendo conto che la causa primaria di decessi durante i terremoti è data dal soffocamento. Solo secondariamente infatti, le ferite eventuali possono causare la morte per trauma o dissanguamento nell'attesa dei soccorsi. Questo fa si che la prinicipale necessità durante un terremoto sia quella di creare una sacca d'aria protettiva, dove poter attendere senza ricevere altri danni.
COVID
Durante l'emergenza Covid ho stampato in 3D centinaia di schermi facciali, li ho assemblati tutti a mano e li ho distribuiti presso ospedali, laboratori analisi, case di riposo, studi dentistici e negozi di ottica, anche con il supporto della Protezione Civile di Ferrara.
CADUTE NEGLI ANZIANI
Ho riprogettato i dispositivi salva-anche, che riducono la possibilità di frattura della testa del femore evitando così agli anziani pesanti operazioni, infermità e molto spesso anche morte. I salva-anche, sebbene protettivi, così come sono oggi risultano estremamente scomodi: a causa di questo la continuità nel loro utilizzo è estremamente scarsa, e per questo motivo non vengono più utilizzati dopo un breve periodo di tempo. Così some sono quindi, si rendono inutili e ne ho quindi modificato il concetto per renderli indossabili.
VOLONTARIATO ONLINE
Forse è poco noto che si possono aiutare le persone anche online in molti modi. Una app che ho installato sul telefono diverso tempo fa, Be My Eyes, mi permette di essere di supporto per le persone non vedenti che necessitano di avere qualcuno che legga loro un'etichetta, o che fornisca loro informazioni. Eyewire è un sistema di crowdsourcing che si prefigge di mappare il cervello umano presentando ai volontari il lavoro di mappatura sotto forma di puzzle. Ci sono 80 miliardi di neuroni connessi attraverso 100 trilioni di sinapsi, e una nuova frontiera delle neuroscienza, la connettomica, studia come le varie aree cerebrali si connettono tra loro per comprendere meglio le patologie cerebrali e di conseguenza trovare cure più efficaci. Grazie a questo sistema sono state fatte già scoperte importanti, tra cui 6 nuovi tipi di neurone. Foldit è un altro sistema di crowdsourcing che permette di contribuire al progresso scientifico per mezzo della risoluzione di puzzle che riguardano le proteine e come queste siano in grado di ripiegarsi su loro stesse. I puzzle consistono nel capire e prevedere al meglio come si strutturano le sequenze di amminoacidi, in base a strategie che il computer può non concepire: da qui la richiesta di "giocatori" umani. Grazie a questo sistema, sono state ottenute preziose informazioni per la risoluzione di determinate patologie, ad esempio attraverso un enzima critico per la riproduzione del virus dell'HIV.
Folding@home è un progetto che utilizza il calcolo distribuito per simulare e studiare diversi fenomeni, quali il ripiegamento delle proteine, la progettazione di farmaci e altri tipi di dinamiche molecolari. A differenza degli altri sistemi, non richiede la partecipazione attiva del volontario, ma solo l'utilizzo del processore del suo computer. Anche questo sistema è di grande aiuto per il progresso medico-scientifico, con oltre 100 paper pubblicati.
Nelle immagini: a sinistra, uno dei puzzle di Eyewire e punteggio giornaliero dei giocatori.
A destra, La struttura proteica della salmonella, e sotto, del veleno di ornitorinco.
Credo che ognuno di noi abbia la responsabilità di contribuire a migliorare la società e il mondo in cui vive.
Qui di seguito espongo alcuni temi su cui lavoro per trovare soluzioni.
INQUINAMENTO DA PLASTICA
Questo è un problema molto grave che va affrontato immediatamente con ogni possibile mezzo: la plastica è indistruttibile e nel tempo viene semplicemente ridotta in frammenti sempre più piccoli fino ad entrare nel ciclo della nostra alimentazione, nell'acqua che beviamo e nell'aria che respiriamo. Ricicliamo solo il 10% della plastica e non siamo più in grado di far fronte ai milioni di tonnellate prodotti dalla plastica mono-uso come bottiglie e contenitori per il cibo.
Da parte mia sto cercando di creare e proporre soluzioni per ridurre l'utilizzo della plastica ed aumentarne il riutilizzo. Ho creato alcune soluzioni che permettono soprattutto di poter riusare le bottiglie, con un diverso design per i contenitori dell'acqua, e l'utilizzo del PET delle bottiglie come materiale per costriure mobilio.
EMISSIONI DI CO2
Le microalghe sono in grado di assorbire un quantitativo di anidride carbonica di molto superiore a quello degli alberi. Bioreattori a base di microalghe potrebbero essere installati presso le fabbriche che producono maggiore quantità di CO2 (come quelle basate su petrolio e cabone per produrre elettricità) e utilizzare quindi questo materiale di scarto per far crescere microalghe: queste, attraverso la fotosintesi, producono ossigeno, inoltre possono essere raccolte ed essiccate per produrre mangime per i pesci e supplementi alimentari per gli umani, oppure creare biofuel e fertilizzante.
PROTESI / APPARECCHIATURE MEDICHE TROPPO COSTOSE
Ci sono molti dispositivi prostetici che sono al di fuori delle possibilità economiche di molte persone. Sia in autonomia che assieme a gruppi di designer ed esperti, riproduco apparecchiature o parti di esse condividendo gratuitamente i progetti e utilizzando materiali atossici, economici ed ecologici per creare le loro riproduzioni stampate in 3D. Tra i miei progetti ci sono una stampatrice manuale in Braille (quindi funzionante anche laddove non arriva l'elettricità), un dispositivo di disegno regolabile per una bambina con paralisi cerebrale, uno strumento che facilita l'apertura del tappo delle siringhe.
DECESSI DURANTE I TERREMOTI
Ho ideato un dispositivo di protezione per i terremoti tenendo conto che la causa primaria di decessi durante i terremoti è data dal soffocamento. Solo secondariamente infatti, le ferite eventuali possono causare la morte per trauma o dissanguamento nell'attesa dei soccorsi. Questo fa si che la prinicipale necessità durante un terremoto sia quella di creare una sacca d'aria protettiva, dove poter attendere senza ricevere altri danni.
COVID
Durante l'emergenza Covid ho stampato in 3D centinaia di schermi facciali, li ho assemblati tutti a mano e li ho distribuiti presso ospedali, laboratori analisi, case di riposo, studi dentistici e negozi di ottica, anche con il supporto della Protezione Civile di Ferrara.
CADUTE NEGLI ANZIANI
Ho riprogettato i dispositivi salva-anche, che riducono la possibilità di frattura della testa del femore evitando così agli anziani pesanti operazioni, infermità e molto spesso anche morte. I salva-anche, sebbene protettivi, così come sono oggi risultano estremamente scomodi: a causa di questo la continuità nel loro utilizzo è estremamente scarsa, e per questo motivo non vengono più utilizzati dopo un breve periodo di tempo. Così some sono quindi, si rendono inutili e ne ho quindi modificato il concetto per renderli indossabili.
VOLONTARIATO ONLINE
Forse è poco noto che si possono aiutare le persone anche online in molti modi. Una app che ho installato sul telefono diverso tempo fa, Be My Eyes, mi permette di essere di supporto per le persone non vedenti che necessitano di avere qualcuno che legga loro un'etichetta, o che fornisca loro informazioni. Eyewire è un sistema di crowdsourcing che si prefigge di mappare il cervello umano presentando ai volontari il lavoro di mappatura sotto forma di puzzle. Ci sono 80 miliardi di neuroni connessi attraverso 100 trilioni di sinapsi, e una nuova frontiera delle neuroscienza, la connettomica, studia come le varie aree cerebrali si connettono tra loro per comprendere meglio le patologie cerebrali e di conseguenza trovare cure più efficaci. Grazie a questo sistema sono state fatte già scoperte importanti, tra cui 6 nuovi tipi di neurone. Foldit è un altro sistema di crowdsourcing che permette di contribuire al progresso scientifico per mezzo della risoluzione di puzzle che riguardano le proteine e come queste siano in grado di ripiegarsi su loro stesse. I puzzle consistono nel capire e prevedere al meglio come si strutturano le sequenze di amminoacidi, in base a strategie che il computer può non concepire: da qui la richiesta di "giocatori" umani. Grazie a questo sistema, sono state ottenute preziose informazioni per la risoluzione di determinate patologie, ad esempio attraverso un enzima critico per la riproduzione del virus dell'HIV.
Folding@home è un progetto che utilizza il calcolo distribuito per simulare e studiare diversi fenomeni, quali il ripiegamento delle proteine, la progettazione di farmaci e altri tipi di dinamiche molecolari. A differenza degli altri sistemi, non richiede la partecipazione attiva del volontario, ma solo l'utilizzo del processore del suo computer. Anche questo sistema è di grande aiuto per il progresso medico-scientifico, con oltre 100 paper pubblicati.
Nelle immagini: a sinistra, uno dei puzzle di Eyewire e punteggio giornaliero dei giocatori.
A destra, La struttura proteica della salmonella, e sotto, del veleno di ornitorinco.