PITTURA SINESTETICA
La mia sinestesia sensoriale è costituita da vari tipi di sinestesie, dove grafemi, suoni, colori, sensazioni tattili, emozioni, unità di tempo vengono percepiti in modo amplificato e interconnesso. Ad esempio i simboli che leggo, numeri o lettere, vengono percepiti con una informazione aggiuntiva, in questo caso viene percepito un colore a seconda del tipo di simbolo, che viene trasmesso attraverso un canale diverso dalla percezione fotica.
Per quanto riguarda la sinestesia suono-visione e timbro-visione, invece; i suoni, i timbri, le note e l'andamento della melodia determinano la percezione di forme, colori e movimenti particolari nella mia mente, che non derivano da pensieri di fantasia, pur presenti, ma sono associazioni involontarie che si affiancano a queste ultime, senza sovrapposizioni.
Il motivo per cui un esiguo numero di persone abbia, come me, la sinestesia sensoriale, è ipotizzato dal neurologo Ramachandran come una attivazione congiunta di più aree sensoriali. Ad esempio, la presentazione di un grafema, fa attivare l'area dei grafemi che fa attivare contemporaneamente, anche l'area del colore, anche senza la presenza di uno stimolo. Questo è dovuto ad un eccesso di connessioni tra le due aree, presente in un numero molto ridotto di persone.
Tuttavia, Grossenbacher sostiene che la sinestesia non sia dovuta alla presenza di un numero maggiore di connessioni neurali, e secondo questo studioso, risulta più probabile che vengano percorse "strade" neurali solitamente "disattive". La sinestesia è ancora un campo di studi relativamente nuovo che amo seguire per conoscere meglio questa mia caratteristica.
Uno dei perifenomeni della sinestesia ad alto funzionamento come la mia, è la memoria eidetica, spesso confusa con la memoria fotografica. La memoria eidetica è presente in un numero molto esiguo di persone e non si limita ai soli aspetti visivi, come nella memoria fotografica, ma include anche memorie uditive, olfattive, gustative, emotive - o, più generalmente, multisensoriali. La memoria eidetica mi è di grande vantaggio nello studio e nel richiamare alla mente specifici ricordi in modo estremamente dettagliato. Non si tratta però della memoria ipertimesica, che è una rarissima sindrome (soli 21 casi documentati nel mondo) che permette agli individui di ricordare quasi ogni istante della loro vita.
Talvolta mi cimento nella pittura di alcuni brani musicali, sebbene sulla tela le percezioni sinestetiche vengono limitate ad una rappresentazione riassuntiva di quello che sarebbe meglio espresso da un filmato, il quale seguirebbe l'evoluzione della musica e delle relative sinestesie che si modificano durante il brano.
La mia sinestesia sensoriale è costituita da vari tipi di sinestesie, dove grafemi, suoni, colori, sensazioni tattili, emozioni, unità di tempo vengono percepiti in modo amplificato e interconnesso. Ad esempio i simboli che leggo, numeri o lettere, vengono percepiti con una informazione aggiuntiva, in questo caso viene percepito un colore a seconda del tipo di simbolo, che viene trasmesso attraverso un canale diverso dalla percezione fotica.
Per quanto riguarda la sinestesia suono-visione e timbro-visione, invece; i suoni, i timbri, le note e l'andamento della melodia determinano la percezione di forme, colori e movimenti particolari nella mia mente, che non derivano da pensieri di fantasia, pur presenti, ma sono associazioni involontarie che si affiancano a queste ultime, senza sovrapposizioni.
Il motivo per cui un esiguo numero di persone abbia, come me, la sinestesia sensoriale, è ipotizzato dal neurologo Ramachandran come una attivazione congiunta di più aree sensoriali. Ad esempio, la presentazione di un grafema, fa attivare l'area dei grafemi che fa attivare contemporaneamente, anche l'area del colore, anche senza la presenza di uno stimolo. Questo è dovuto ad un eccesso di connessioni tra le due aree, presente in un numero molto ridotto di persone.
Tuttavia, Grossenbacher sostiene che la sinestesia non sia dovuta alla presenza di un numero maggiore di connessioni neurali, e secondo questo studioso, risulta più probabile che vengano percorse "strade" neurali solitamente "disattive". La sinestesia è ancora un campo di studi relativamente nuovo che amo seguire per conoscere meglio questa mia caratteristica.
Uno dei perifenomeni della sinestesia ad alto funzionamento come la mia, è la memoria eidetica, spesso confusa con la memoria fotografica. La memoria eidetica è presente in un numero molto esiguo di persone e non si limita ai soli aspetti visivi, come nella memoria fotografica, ma include anche memorie uditive, olfattive, gustative, emotive - o, più generalmente, multisensoriali. La memoria eidetica mi è di grande vantaggio nello studio e nel richiamare alla mente specifici ricordi in modo estremamente dettagliato. Non si tratta però della memoria ipertimesica, che è una rarissima sindrome (soli 21 casi documentati nel mondo) che permette agli individui di ricordare quasi ogni istante della loro vita.
Talvolta mi cimento nella pittura di alcuni brani musicali, sebbene sulla tela le percezioni sinestetiche vengono limitate ad una rappresentazione riassuntiva di quello che sarebbe meglio espresso da un filmato, il quale seguirebbe l'evoluzione della musica e delle relative sinestesie che si modificano durante il brano.