PLUSDOTAZIONE
Soprattutto in alcune realtà sociali come l'Italia, frequentemente mancano la volontà e la capacità di riconoscere le persone ad alto potenziale cognitivo/plusdotate, che molto più spesso vengono invece stigmatizzate ed ostacolate fin dai primi anni di scuola, per la loro frequente impossibilità di omologarsi agli standard imposti dalle istituzioni scolastiche e dalla società in generale. Il tipo di ragionamento delle persone plusdotate non è sequenziale e lineare, ma molto spesso è arborescente e divergente, tipico -ad esempio- di persone eccezionalmente creative. Queste diversità possono addirittura essere percepite dagli altri come un errore da correggere e una anomalia da eliminare, danneggiando così gli studenti che dovrebbero invece ricevere come tutti, attenzione e supporto. Si aggiunge spesso anche l'errata e vaga concezione della persona plusdotata, che viene pensata come il classico bambino (maschio) occhialuto e vestito elegante, che prende sempre 10 in matematica, e che da grande diventerà uno scienziato famoso. Questo limita il riconoscimento e il supporto di quegli individui che, in quanto diversi dalla norma, richiedono particolari attenzioni. I bambini plusdotati possono essere molto diversi tra loro: possono essere sia maschi che femmine, possono essere di qualsiasi origine etnica e geografica, bravi o non bravi a scuola, introversi o estroversi, con o senza handicap associati, con iperfunzionamenti e ipersensitività varie, ma tutti con caratteristiche di sviluppo asincrono (capacità intellettive già di un adulto con la sensibilità di un bambino).
Da adulti possono sicuramente diventare con più probabilità scienziati/scienziate, ma anche ad esempio parrucchieri/parrucchiere, camerieri/cameriere, disoccupati/disoccupate... Questo perchè le abilità e le inclinazioni personali, i fattori economici, culturali e anche psicologici, possono portare una persona brillante o geniale ad intraprendere carriere comuni o sottostimare le proprie abilità, specie se il percorso scolastico è stato travagliato.
Assieme ad un quoziente intellettivo elevato, ci sono altre caratteristiche che descrivono le persone plusdotate.
Caratteristiche della Plusdotazione negli adulti:
• curiosità eccezionale, desiderio di comprendere;
• ipersensibilità (molta reattività all'ambiente), suscettibilità;
• grande immaginazione, creatività;
• ipersensitività (5 sensi esacerbati);
• iperstimolabilità (più rapidi, più agitati, più appassionati, più esigenti, più generosi, più impazienti, più calorosi, più coscienti, ...);
• sinestesia (rara; es.: vedere le cifre a colori);
• grande capacità di osservazione, notano piccoli dettagli;
• interessi molto variati, passano facilmente da un campo all'altro;
• possono fare più cose contemporaneamente o, al contrario, essere paralizzati non sapendo operare una scelta;
• da giovani cercano la compagnia di persone più grandi;
• grande senso dello humour (hanno uno humour particolare, spesso incompreso);
• si scoraggiano facilmente se non trovano le persone o le risorse per realizzare le loro grandi idee;
• grande senso della giustizia, dell'equità, moralità (intolleranza alle ingiustizie, per sé e per gli altri);
• rispetto delle regole ben comprese ("logiche"), ma tendenza a mettere in discussione l'autorità non fondata;
• idealismo, altruismo, compassione, empatia;
• grande capacità di ragionamento / soluzione di problemi;
• rapidità di apprendimento;
• spesso sanno senza aver appreso;
• metodo di apprendimento particolare, soprattutto in matematica e lettura;
• hanno imparato a leggere molto presto;
• vocabolario esteso;
• eccellente memoria;
• bravi con le cifre, i puzzle, ecc.
• Perfezionismo accompagnato da estrema lucidità, che provoca a volte il dubbio e la paura dell'insuccesso.
Queste caratteristiche possono non essere tutte presenti contemporaneamente in ogni individuo plusdotato, e possono variare se associate a caratteristiche neurologiche più frequentemente riscontrabili in queste persone quali la dislessia, l'autismo ad alto funzionamento (Asperger), l'ADD e l'ADHD, ed altre; tutte facenti parte di un quadro che identifica un altro gruppo di plusdotati, detti "doppiamente eccezionali" ("Twice Exceptional" o "2E"). Almeno 1/6 delle persone plusdotate è 2E.
Il pessimo giudizio scolastico di John Gurdon, Premio Nobel per la Medicina nel 2012, da parte del suo Professore di scienze.
Soprattutto in alcune realtà sociali come l'Italia, frequentemente mancano la volontà e la capacità di riconoscere le persone ad alto potenziale cognitivo/plusdotate, che molto più spesso vengono invece stigmatizzate ed ostacolate fin dai primi anni di scuola, per la loro frequente impossibilità di omologarsi agli standard imposti dalle istituzioni scolastiche e dalla società in generale. Il tipo di ragionamento delle persone plusdotate non è sequenziale e lineare, ma molto spesso è arborescente e divergente, tipico -ad esempio- di persone eccezionalmente creative. Queste diversità possono addirittura essere percepite dagli altri come un errore da correggere e una anomalia da eliminare, danneggiando così gli studenti che dovrebbero invece ricevere come tutti, attenzione e supporto. Si aggiunge spesso anche l'errata e vaga concezione della persona plusdotata, che viene pensata come il classico bambino (maschio) occhialuto e vestito elegante, che prende sempre 10 in matematica, e che da grande diventerà uno scienziato famoso. Questo limita il riconoscimento e il supporto di quegli individui che, in quanto diversi dalla norma, richiedono particolari attenzioni. I bambini plusdotati possono essere molto diversi tra loro: possono essere sia maschi che femmine, possono essere di qualsiasi origine etnica e geografica, bravi o non bravi a scuola, introversi o estroversi, con o senza handicap associati, con iperfunzionamenti e ipersensitività varie, ma tutti con caratteristiche di sviluppo asincrono (capacità intellettive già di un adulto con la sensibilità di un bambino).
Da adulti possono sicuramente diventare con più probabilità scienziati/scienziate, ma anche ad esempio parrucchieri/parrucchiere, camerieri/cameriere, disoccupati/disoccupate... Questo perchè le abilità e le inclinazioni personali, i fattori economici, culturali e anche psicologici, possono portare una persona brillante o geniale ad intraprendere carriere comuni o sottostimare le proprie abilità, specie se il percorso scolastico è stato travagliato.
Assieme ad un quoziente intellettivo elevato, ci sono altre caratteristiche che descrivono le persone plusdotate.
Caratteristiche della Plusdotazione negli adulti:
• curiosità eccezionale, desiderio di comprendere;
• ipersensibilità (molta reattività all'ambiente), suscettibilità;
• grande immaginazione, creatività;
• ipersensitività (5 sensi esacerbati);
• iperstimolabilità (più rapidi, più agitati, più appassionati, più esigenti, più generosi, più impazienti, più calorosi, più coscienti, ...);
• sinestesia (rara; es.: vedere le cifre a colori);
• grande capacità di osservazione, notano piccoli dettagli;
• interessi molto variati, passano facilmente da un campo all'altro;
• possono fare più cose contemporaneamente o, al contrario, essere paralizzati non sapendo operare una scelta;
• da giovani cercano la compagnia di persone più grandi;
• grande senso dello humour (hanno uno humour particolare, spesso incompreso);
• si scoraggiano facilmente se non trovano le persone o le risorse per realizzare le loro grandi idee;
• grande senso della giustizia, dell'equità, moralità (intolleranza alle ingiustizie, per sé e per gli altri);
• rispetto delle regole ben comprese ("logiche"), ma tendenza a mettere in discussione l'autorità non fondata;
• idealismo, altruismo, compassione, empatia;
• grande capacità di ragionamento / soluzione di problemi;
• rapidità di apprendimento;
• spesso sanno senza aver appreso;
• metodo di apprendimento particolare, soprattutto in matematica e lettura;
• hanno imparato a leggere molto presto;
• vocabolario esteso;
• eccellente memoria;
• bravi con le cifre, i puzzle, ecc.
• Perfezionismo accompagnato da estrema lucidità, che provoca a volte il dubbio e la paura dell'insuccesso.
Queste caratteristiche possono non essere tutte presenti contemporaneamente in ogni individuo plusdotato, e possono variare se associate a caratteristiche neurologiche più frequentemente riscontrabili in queste persone quali la dislessia, l'autismo ad alto funzionamento (Asperger), l'ADD e l'ADHD, ed altre; tutte facenti parte di un quadro che identifica un altro gruppo di plusdotati, detti "doppiamente eccezionali" ("Twice Exceptional" o "2E"). Almeno 1/6 delle persone plusdotate è 2E.
Il pessimo giudizio scolastico di John Gurdon, Premio Nobel per la Medicina nel 2012, da parte del suo Professore di scienze.

Ciò che la Plusdotazione NON é: uno stereotipo.
Non è dalle caratteristiche esteriori che si riconosce una persona plusdotata, o secondo altri criteri al di fuori di quelli utilizzati dai professionisti. Ad una persona comune, un plusdotato può persino apparire stupido o anormale, quindi le facili etichette e le supposizioni non servono. Nella foto: Nishi Uggalle, 13 anni, vincitrice del Child Genius Competition, ha un QI di 162 e sta studiando per diventare un Fisico Teorico come il suo idolo Stephen Hawking.
Non è dalle caratteristiche esteriori che si riconosce una persona plusdotata, o secondo altri criteri al di fuori di quelli utilizzati dai professionisti. Ad una persona comune, un plusdotato può persino apparire stupido o anormale, quindi le facili etichette e le supposizioni non servono. Nella foto: Nishi Uggalle, 13 anni, vincitrice del Child Genius Competition, ha un QI di 162 e sta studiando per diventare un Fisico Teorico come il suo idolo Stephen Hawking.
"Siamo tutti Plusdotati"... E' vero? Sarebbe come dire che siamo tutti alti, o tutti bravi negli sport, oppure tutti mori. Non è così.
Chi vuole a tutti i costi nascondere e appiattire le differenze tra le persone, perchè convinto di supportare giustizia sociale, o garantire diritti a tutti, in realtà causa l'opposto: quando neghiamo che una persona è diversa, neghiamo anche di riconoscerla e rispettarla nelle sue necessità e nei suoi diritti. Che sia un celiaco, un plusdotato, o un acondroplasico; non possiamo trattare tutti ugualmente e pretendere che il celiaco mangi il glutine come tutti gli altri, che il plusdotato pensi come tutti gli altri, e che l'acondroplasico guidi come tutti gli altri. Ognuno di noi è diverso, e va rispettato per come è, senza sminuire, negare o misconoscere le caratteristiche altrui. Se le differenze non sono a noi visibili, o se non conosciamo alcunchè di quella condizione, a maggior ragione non abbiamo elementi per giudicare, o trarre conclusioni.
"Non credo nel QI". Il Quoziente Intellettivo non è una religione, una filosofia o un partito politico a cui si rivolge fede. Il Quoziente Intellettivo è uno strumento clinico riconosciuto ed è un punteggio che si ottiene in test standardizzati utilizzati in psicologia e in sociologia, i quali richiedono di risolvere un certo numero di problemi in un tempo stabilito, sotto supervisione. Perchè un test sia standardizzato, è necessario che sia stato sottoposto ad un campione rappresentativo della popolazione, e che sia stato calibrato in modo da ottenere una distribuzione normale, o curva gaussiana (vedi High IQ Societies). Il QI e la psicometria pertanto, non sono un argomento alla mercè di persone incompetenti che esprimono giudizi disinformati, così come l'esecuzione di un bypass coronarico non può essere argomentata da persone qualsiasi che ritengono di sapere quale sia la tecnica migliore, anzichè lasciare ai chirurghi cardiologi la trattazione ciò che è di loro esclusiva competenza.
Cosa c'è di vero in "Big Bang Theory". La celebre serie TV che mostra la vita di un gruppo di brillanti scienziati, mette in evidenza le eccentricità e le stranezze di questi personaggi. In effetti, come conseguenza del fatto di percepire la realtà in modo differente di e ragionare con altre modalità, i gusti delle persone plusdotate possono essere peculiari per quanto riguarda ciò che viene considerato bello, interessante oppure noioso. Una persona plusdotata molto probabilmente non riterrà bello o interessante il programma TV di successo, la partita sportiva o la festa; e al contrario preferirà svolgere attività tranquille come studio, gioco strategico o lettura, magari in solitudine; cose ritenute invece noiose da altri.
Nella serie TV si vede anche una costante attività sociale, con il gruppo dei protagonisti che si incontra ad ogni occasione: mentre ai fini della sitcom è necessario che i personaggi si ritrovino assieme per creare gli scambi di battute, nella realtà è raro che le persone plusdotate siano così estroverse e amanti della compagnia di gruppo. Si preferisce di gran lunga un rapporto uno ad uno, perchè in questo modo si può discutere approfonditamente di un argomento specifico di interesse, in tutta tranquillità. Inoltre le persone introverse e intense come i plusdotati necessitano di periodi di solitudine sia per ricaricarsi, sia per dedicarsi ai propri molteplici interessi intellettuali. La plusdotazione inoltre, è molto spesso accompagnata da ipersensibiltà agli imput sensoriali esterni, quindi c'è un "sovraccarico" di informazioni che molte altre persone non percepiscono, e che rende improbabili tutte queste continue "rumorose" riunioni dal vivo, specie nell'era digitale.
Infantilismo e goffaggine: non vale per tutti i plusdotati e non sempre, ma molto più che nella popolazione normale, si riscontrano queste caratteristiche, che la sceneggiatura del programma utilizza per creare situazioni comiche. Ci possono essere plusdotati con atteggiamenti infantili, a volte ingenui, e altre volte ancora con incapacità sociali più o meno accentuate.
Sindrome di Asperger: questo autismo ad alto funzionamento è più diffuso tra le persone plusdotate e può concorrere a rinforzare lo stereotipo dello scienziato goffo, sebbene altre abilità possano compensare le eventuali mancanze di queste persone.
Chi vuole a tutti i costi nascondere e appiattire le differenze tra le persone, perchè convinto di supportare giustizia sociale, o garantire diritti a tutti, in realtà causa l'opposto: quando neghiamo che una persona è diversa, neghiamo anche di riconoscerla e rispettarla nelle sue necessità e nei suoi diritti. Che sia un celiaco, un plusdotato, o un acondroplasico; non possiamo trattare tutti ugualmente e pretendere che il celiaco mangi il glutine come tutti gli altri, che il plusdotato pensi come tutti gli altri, e che l'acondroplasico guidi come tutti gli altri. Ognuno di noi è diverso, e va rispettato per come è, senza sminuire, negare o misconoscere le caratteristiche altrui. Se le differenze non sono a noi visibili, o se non conosciamo alcunchè di quella condizione, a maggior ragione non abbiamo elementi per giudicare, o trarre conclusioni.
"Non credo nel QI". Il Quoziente Intellettivo non è una religione, una filosofia o un partito politico a cui si rivolge fede. Il Quoziente Intellettivo è uno strumento clinico riconosciuto ed è un punteggio che si ottiene in test standardizzati utilizzati in psicologia e in sociologia, i quali richiedono di risolvere un certo numero di problemi in un tempo stabilito, sotto supervisione. Perchè un test sia standardizzato, è necessario che sia stato sottoposto ad un campione rappresentativo della popolazione, e che sia stato calibrato in modo da ottenere una distribuzione normale, o curva gaussiana (vedi High IQ Societies). Il QI e la psicometria pertanto, non sono un argomento alla mercè di persone incompetenti che esprimono giudizi disinformati, così come l'esecuzione di un bypass coronarico non può essere argomentata da persone qualsiasi che ritengono di sapere quale sia la tecnica migliore, anzichè lasciare ai chirurghi cardiologi la trattazione ciò che è di loro esclusiva competenza.
Cosa c'è di vero in "Big Bang Theory". La celebre serie TV che mostra la vita di un gruppo di brillanti scienziati, mette in evidenza le eccentricità e le stranezze di questi personaggi. In effetti, come conseguenza del fatto di percepire la realtà in modo differente di e ragionare con altre modalità, i gusti delle persone plusdotate possono essere peculiari per quanto riguarda ciò che viene considerato bello, interessante oppure noioso. Una persona plusdotata molto probabilmente non riterrà bello o interessante il programma TV di successo, la partita sportiva o la festa; e al contrario preferirà svolgere attività tranquille come studio, gioco strategico o lettura, magari in solitudine; cose ritenute invece noiose da altri.
Nella serie TV si vede anche una costante attività sociale, con il gruppo dei protagonisti che si incontra ad ogni occasione: mentre ai fini della sitcom è necessario che i personaggi si ritrovino assieme per creare gli scambi di battute, nella realtà è raro che le persone plusdotate siano così estroverse e amanti della compagnia di gruppo. Si preferisce di gran lunga un rapporto uno ad uno, perchè in questo modo si può discutere approfonditamente di un argomento specifico di interesse, in tutta tranquillità. Inoltre le persone introverse e intense come i plusdotati necessitano di periodi di solitudine sia per ricaricarsi, sia per dedicarsi ai propri molteplici interessi intellettuali. La plusdotazione inoltre, è molto spesso accompagnata da ipersensibiltà agli imput sensoriali esterni, quindi c'è un "sovraccarico" di informazioni che molte altre persone non percepiscono, e che rende improbabili tutte queste continue "rumorose" riunioni dal vivo, specie nell'era digitale.
Infantilismo e goffaggine: non vale per tutti i plusdotati e non sempre, ma molto più che nella popolazione normale, si riscontrano queste caratteristiche, che la sceneggiatura del programma utilizza per creare situazioni comiche. Ci possono essere plusdotati con atteggiamenti infantili, a volte ingenui, e altre volte ancora con incapacità sociali più o meno accentuate.
Sindrome di Asperger: questo autismo ad alto funzionamento è più diffuso tra le persone plusdotate e può concorrere a rinforzare lo stereotipo dello scienziato goffo, sebbene altre abilità possano compensare le eventuali mancanze di queste persone.
Risorse sulla Plusdotazione
- Opuscolo Informativo sulla Plusdotazione - Tanti Talenti
- Tabelle di Conversione del QI - Dott. Giovanni Galli
- I Bambini ad Alto Potenziale Cognitivo - Chi Sono - ASEP
- I Bambini ad Alto Potenziale Cognitivo - Chi Sono 2 - ASEP
- Alto Potenziale Cognitivo - Articoli - Dott. Giovanni Galli
- TOSCANA:
- VENETO:
- LOMBARDIA:
- SARDEGNA:
- ITALIA:
LIBRI:
- Troppo intelligenti per essere felici - Jeanne Siaud-Facchin
- Bambini e ragazzi ad alto potenziale. Una guida per educatori e famiglie - M. A. Zanetti
- Diventa chi sei. Una pratica guida per persone creative che hanno molteplici passioni e interessi - Emilie Wapnick
- Aspergirls. Valorizzare le donne con sindrome di Asperger e condizioni dello spettro autistico lieve: Infinite diversità - Rudy Simone
- The Gifted Adult: A Revolutionary Guide for Liberating Everyday Genius - Mary-Elaine Jacobsen
- Your Rainforest Mind: A Guide to the Well-Being of Gifted Adults and Youth - Paula Prober
- Living With Intensity: Understanding the Sensitivity, Excitability, and the Emotional Development of Gifted Children, Adolescents, and Adults - Daniels, Susan, Ph.D.
- Refuse to Choose!: A Revolutionary Program for Doing Everything That You Love - Barbara Sher
- Wednesday Is Indigo Blue: Discovering the Brain of Synesthesia - Cytowic, Richard E., M.D., Eagleman, David M., Ph.D.
- Synesthesia (MIT Press Essential Knowledge series) - Richard E. Cytowic